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AZZURRISSIMO – SETTEMBRE

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ALESSANDRO IOVINO: “HAMSIK: E’ LUI LA BANDIERA DI QUESTO NAPOLI”

 

Marek Hamsik è un campione di grande livello che, a prescindere da come andrà per il Napoli quest’anno in campionato ed in Champions, ha già vinto. Meritatamente è divenuto il simbolo di questo Napoli, di quello della rinascita, ovvero dell’era De Laurentiis. E’ arrivato insieme a Lavezzi, un campione che ancora oggi sempre emoziona i tifosi napoletani, perché vagamente ricorda El Pibe de Oro, con quella sua aria di “calciatore maledetto”. Ma Lavezzi è andato via, Hamsik è rimasto.

Anche il Matador ha lasciato il segno a Napoli in soli tre anni, soprattutto ha lasciato il ricordo di 104 goal, passando anche lui alla storia. Il Matador, il Pocho e Marekiaro formavano un trio da calcio spettacolo, tanto da essere a loro volta soprannominati i “tre tenori”, un trio micidiale. Ma dopo l’addio del Pocho, anche Cavani è andato via mentre Hamsik è rimasto.

I veri campioni, destinati ad essere ricordati nel tempo, sono quelli che hanno identificato la loro storia con quella del Napoli. Per Hamsik, un bravo ragazzo, anche un po’ riservato, un lavoratore serio, la strada sembrava in salita: prima Lavezzi, poi Cavani ma lui non ha mollato. Ha resistito alle lusinghe dei club più blasonati, ed ha vinto il “premio fedeltà”: sarà ricordato per essere stato l’unico, tra i grandi, che ha lasciato un segno, “il segno nel cuore” dei tifosi napoletani, per essersi cucito la maglia del Napoli sulla propria pelle.

E’ venuto da lontano questo campione, dalla terra di Slovacchia, per giungere nella calda Napoli. E siamo certi che, come quello dei tifosi, anche il suo di cuore, si è sciolto per l’affetto che solo un pubblico ed un tifo come quello del Napoli sa dare ai suoi campioni.

 

 

 

 

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