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CALCIO NAPOLI 24 – INTERVISTA

 

Leggi l’intervista dal sito CALCIO NAPOLI 24

Edinson Cavani ha cominciato da subito ad entrare nel cuore dei napoletani. L’ha fatto grazie ai gol, alle emozioni che ha regalato in momenti unici, ma anche grazie a un libro che ha legato il personaggio umano ai tanti tifosi che l’hanno conosciuto solo sotto il profilo sportivo. La redazione di Calcionapoli24 ha intervistato, in esclusiva, il biografo di Edinson Cavani, Alessandro Iovino, storico, saggista e scrittore del libro ‘Quello che ho nel cuore’, libro che racconta il ragazzo Edinson al di fuori del campo:

Hai sentito Edi ultimamente? “Non lo sento da qualche settimana, ma ci siamo sentiti in occasione del suo compleanno, il 14 febbraio, e come sempre il mio rapporto con lui è legato a un’ amicizia personale e non a fattori sportivi e calcistici. Gli ho fatto gli auguri per la nascita di Lucas”.

Come giudichi il fatto che Maria Soledad abbia voluto partorire in Uruguay? “Su queste questioni non amo mettere bocca, sono scelte private. A volte non possiamo capire cosa vuol dire abitare in un’ altra nazione, lontano dalla propria famiglia. So che c’era entusiasmo per far sì che Bautista, il primogenito, nascesse qui a Napoli. Mi dispiace sentire e leggere cattiverie su questa vicenda relativa alla nascita del piccolo Lucas”

Le voci di mercato destabilizzano il Matador? “Non si è fatto distrarre in momenti più cruciali, non è questa la causa di questo periodo particolare. Cavani ha dato tanto a Napoli, ha sempre amato questa piazza, questo tifo e questa città, però non significa che un calciatore come lui possa nutrire delle ambizioni, perchè la squadra deve ricambiare ciò che Cavani ha dato fino ad oggi. La sconfitta di domenica ha segnato il definitivo crollo del sogno scudetto. Conoscendo anche le reazioni di Edi vorrei invitare a non ingigantire un caso che nella sosanza non esiste”. 

Scriverai a breve un libro su Maradona? Può essere lui il nuovo allenatore del Napoli?“Maradona è un’ infinita risorsa per la città di Napoli. L’entusiasmo che genera nei napoletani non conosce eguali con nessun’altro. Bisognerà vedere se si presenteranno le condizioni per far avverare questa possibilità. Ho seguito la conferenza stampa e Maradona si è rivelato saggio, educato e ha saputo usare un linguaggio corretto. Questo è un primo passo per fare l’allenatore in italia, rispettando Mazzarri e De Laurentiis”.

Maradona sarebbe il tecnico giusto per esaltare Cavani? “Potrebbe solo aumentare le emozioni di tutti i gocatori, ma anche dei tifosi. Non so da un punto di vista tecnico come potrebbe cambiare il Napoli, dipenderà da come De Laurentiis potrà dare una svolta. Ci vuole qualcosa in più per puntare in alto. Da storico amo fare i piani storici, ci vedo benissimo un ‘sogno’: Maradona può tornare a Napoli per vincere lo scudetto anche da allenatore. Sarebbe la chiusura di una parabola ventennale in cui Napoli ha conosciuto l’epoca di Maradona, la decaduta e la ripresa con De Laurentiis”. 

C’è qualche altro motivo che tiene in ansia Edi? Questa crisi a cosa è dovuta? “Ho mandato un messaggio a Edi e gi ho detto che per me un mese non cancella i tre anni in cui i ritmi sono stati disumani. E’ un momento difficile, ci sono una serie di fattori che si sono mescolati e non ultimo un momento generale della squadra che ha perso lo smalto d’inizio stagione”. 

Di Fabio Cannavo

 

 

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