IL GIORNALE – RECENSIONE
30 Aprile 2011
PRESENTAZIONE LIBRO CAVANI
30 Aprile 2011
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CALCIO NAPOLI 24 – INTERVISTA

Al margine della presentazione del libro autobiografico di Edinson Cavani “Quello che ho nel cuore” (Mondadori, 2011) presso il Teatro Mediterraneo di Napoli dello scorso 21 aprile, Alessandro Iovino è stato intervistato da Fabio Cannavo, giornalista della redazione del famoso e seguitissimo sito Calcio Napoli 24.

Cliccando qui puoi visionare il link direttamnte dal sito, altrimenti qui di seguito la trascrizione dell’interivista:

ESCLUSIVA – Iovino: “Ecco la squadra dove giocherà Cavani il prossimo anno”
Lo scrittore napoletano ci racconta il Cavani padre, uomo e marito

Al termine dell’evento organizzato in onore di Edinson Cavani, al Teatro Mediterraneo di Napoli, in esclusiva peri lettori di Calcionapoli24, ci ha rilasciato una breve intervista il noto scrittore Alessandro Iovino, moderatore durante la presentazione del libro “Quello che ho nel cuore. Vita, calcio e fede”. Insieme a Sondra Sottile ha analizzato la vita di “El Matador” sotto il profilo religioso e riguardante la sua fede.

Cosa l’ha spinto a scrivere un libro su Cavani?

“Il tutto è nato grazie alla volontà e l’intuizione della Mondadori di voler scrivere un libro sulla vita e l’esperienza di fede di Cavani. Sondra Sottile, capo progetto del libro, ha fatto un lavoro di coordinamento straordinario, senza di lei il libro non sarebbe mai nato. Io ho messo su carta ciò che Sondra ed Edy condividevano nelle interviste audio.”

Che uomo è Cavani fuori dal campo?

“Lavorare con lui è stato un grande onore. Mi ha sempre colpito la sua semplicità, che è la sua grande forza. Un campione anche nella vita. Sono ammirato dal suo amore per la famiglia, che ho visto personalmente quando andavo a casa sua con Sondra per finire il libro. Edy è così come lo vedete, semplice e sensibile. So che la sua più grande gioia è quella di essere diventato padre. “

Non crede che il suo carattere, emotivo ed introverso, possa andare in contrasto con la città di Napoli, rumorosa e fin troppo affettuosa?

“La piazza napoletana è veramente complicata. Qui molti, spesso, finiscono per smarrire la bussola e perdere l’equilibrio. Il grande privilegio di Edy è quello di avere una solidità caratteriale e una serenità interiore che gli consentono di vivere con il giusto atteggiamento l’affetto dei tifosi napoletani, forse alcune volte troppo invadente. “
 

Lei crede che la fede in Dio possa davvero permettere di raggiungere risultati ottimi in ambito lavorativo?

“Guardi, la fede in Dio consente di avere una marcia in più. Credo che Cavani dimostri con i fatti di metterci tanta passione quando è sui campi di calcio. Certo il risultato conta, ma Cavani ha fatto da collante in questa squadra e ha messo in luce doti forse troppo rare negli spogliatoi: lealtà e moralità. Io ed Edy, pensiamo e crediamo che la fede in Dio vale più di tutto perché è una certezza che ti accompagna per tutta la vita, in ogni momento. “
 

Cosa ammira di Edinson?

“Il fatto di essere un campione di livello internazionale, ma di non essersi montato la testa, mai. Io l’ho conosciuto proprio nell’ultimo anno, nella parabola ascendente, e posso dire che è sempre lo stesso. Questa è una dote che gli fa onore. “
 

Crede che possa cambiare aria, l’anno venturo?

“Nel corso della presentazione del libro al Teatro Mediterraneo, di cui sono stato il moderatore, insieme al procuratore di Edy Claudio Anellucci, che è un mio caro amico, abbiamo proprio voluto chiarire questo e rassicurare i tifosi: Edy non lascerà il Napoli! Io non sono scaramantico, quindi penso che il Napoli è ancora in lotta per lo scudetto e tutti noi possiamo continuare a sognare insieme al Matador, ancora per molto. “
 

A chi deve dire grazie, quest’anno, El Matador?

“Cavani ha fatto un campionato straordinario. Insieme a lui tutta la squadra. Quindi mi sembra che tutti devono essere riconoscenti al Napoli, una società guidata da un presidente che ha chiaro davanti a sé quali obiettivi raggiungere. “
 

Idee per il prossimo libro?

“Lasciatemi esprimere ancora una volta la mia gratitudine a Sondra e suo marito Gaetano Sottile, due persone per me speciali. Posso solo anticipare che con loro abbiamo in cantiere molti altri progetti. Ormai siamo un team ben collaudato, ma non posso anticipare nulla… “

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