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CAVANI SI PROIETTA NELL’OLIMPO DELLE ICONE NAPOLETANE

 

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Cavani ha chiesto di giocare contro il PSV Eindhoven e, Mazzarri, ha dovuto cedere davanti a così tanta insistenza da parte del grande Matador. È una forza della natura. Infatti, anche se il Napoli ne è uscito sconfitto da questa partita, Cavani non ha deluso le aspettative: ha segnato il suo settimo goal in Europa League. La vera natura di una campione si delinea proprio in questo tratto: giocare sempre, onorare la maglia comunque! Perché il San Paolo non è certo Hollywood, e non sono previste controfigure per i “grandi”. Lo stadio è un arena dove bisogna avere grinta per dimostrare di essere gladiatori per vocazione e non per convenienza. Per questo Cavani, nonostante il risultato negativo della squadra, ha vinto, ancora una volta. Ha messo da parte ogni logica di convenienza personale, consapevole di essere in gran forma, ed ha messo a disposizione della squadra il suo talento, anche in una partita che tutto sommato poteva evitare di giocare in vista dei delicati impegni in campionato. 

            In questi giorni a Napoli è comparso un murales che raffigura il Matador. Il writer Raffo ha immaginato Cavani come un mix esplosivo di grinta e nervi. Questo artista ha colto, dunque, l’essenza del campione uruguaiano. Si tratta di una sana voglia di competere, di una grinta sportiva tipica dei grandi campioni. Cavani è, quindi, ormai consacrato nell’olimpo delle icone napoletane. Lontano, dunque, è il ricordo di quel vergognoso murales che comparve in Svezia.

            Cavani in questi anni di permanenza a Napoli, ha dimostrato di essere un campione oltre il calcio. E’ vero, per tutti nell’immaginario collettivo è il Matador, “una macchina di goal” che sta facendo impazzire Napoli, ma Edy è anche un marito esemplare, un padre affettuoso, un amico speciale ed, infine, ma non per importanza, un credente, un uomo di fede. Per tanto posso testimoniarlo come suo amico e biografo, e come tutti ben sanno, Edy è un ragazzo sensibile e di animo gentile e trova nella preghiera la forza per andare avanti e guardare oltre le offese inutili e ingiuste.

Per tutto quanto stai facendo per la squadra e la città, caro Edy, tutta Napoli ti abbraccia con l’affetto e il calore di sempre, con un profondo orgoglio per il calciatore che sei e il grande campione di vita che hai dimostrato di essere scrivendo, non su un muro, ma nei nostri cuori, delle emozioni uniche ed indimenticabili. 

 

 

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