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IL PASTORE RENATO MOTTOLA CITTADINO ONORARIO DI ALBANELLA

“Ti consegno le chiavi della città ma non ne avresti bisogno, perché tu con le tue hai già aperto i nostro cuori”.

Queste sono state le solenni parole con cui il Sindaco di Albanella, Renato Iosca, ha conferito la cittadinanza onoraria al Pastore evangelico Renato Mottola. Il Sindaco ha voluto sottolineare l’antica e solida amicizia con il pastore e l’apprezzamento per il suo operato, riconosciuto in maniera bipartisan, avendo il consiglio comunale deliberato all’unanimità questa cittadinanza.

Un impegno civile e sociale di grande rilievo in questa comunità, dove il Pastore Mottola è arrivato nel lontano 1983, guidando con spirito di servizio la sua chiesa, ma non solo. Infatti in questa cittadina è riconosciuto a tutti i livelli lo spessore soprattutto spirituale che ha caratterizzato il suo operato fino allo scorso anno. Nonostante dunque il trasferimento ad Avellino, per motivi ministeriali, la comunità di Albanella ha voluto in qualche modo rendere omaggio e dare il suo affettuoso saluto a questa figura che ha lasciato il segno nei cuori di questi concittadini. Durante la cerimonia è stato ricordato il tratto gentile e amorevole del Pastore Renato, sempre disponibile e pronto a parlare con chiunque, per poter ascoltare. Un riconoscimento quindi non formale ma sentito e sincero per continuare a mantenere vivo il legame con queste contrade in cui ha operato il Pastore Mottola.

In questa speciale atmosfera, il Coro ADI della Chiesa di Matinella ed alcune comunità limitrofe, ha intonato degli inni particolarmente apprezzati dai presenti. Inni che hanno rimarcato quanto sia importante e primario per i credenti riconoscere la suprema Gloria al Signore.

Al pastore evangelico Giuseppe Guarracino è toccato l’onore e l’onere di moderare questa serata, un ruolo svolto tra l’altro egregiamente, ed ha ricordato gli incarichi nazionali nell’opera delle “Assemblee di Dio” in Italia e nelle associazioni di assistenza umanitaria che ricopre il Pastore Mottola.

Lo storico e giornalista Alessandro Iovino e il dr. Giovanni Tagliaferri, entrambi napoletani, rappresentanti di “Christian House”, con la loro presenza hanno voluto testimoniare la vicinanza e la stima nei confronti di questo ministro dell’Evangelo. Sono stati raccontati aneddoti, storie e fatti spirituali che hanno rafforzato, ove mai fosse necessario, le ragioni di questa onorificenza istituzionale che l’amministrazione comunale ha voluto conferire a Renato Mottola, ed in qualche modo anche a sua moglie, invitata sul palco per condividere un momento speciale che ha reso onore non solo al marito, ma anche a lei che l’ha assistito, supportato e incoraggiato in tutti questi anni.

Ed infine, nel ricevere la pergamena e le chiavi della città dal Sindaco Iosca, Renato Mottola non ha rinunciato ad essere ciò che è in ogni momento della sua vita: un pastore. Infatti ha donato una Bibbia al Sindaco e con la spontaneità che lo caratterizza ha predicato al Parola di Dio leggendo dei versi della Sacra Scrittura e ricordando che tutto resta vano se non si riconosce la sovranità di Dio, in ogni aspetto della propria vita. Ha inoltre speso parole di grande incoraggiamento per il suo successore, il Pastore Samuele Prudenti, presente con sua moglie in sala. Poi, come nel suo stile, con semplicità e cordialità, ha invitato i presenti a raccogliersi in preghiera per glorificare e ringraziare Dio.

Il Pastore Mottola, con la voce rotta dall’emozione, ha reso onore infine alla persona più importante della sua vita: Gesù Cristo, che alberga nel suo cuore ormai da molti decenni.

E, parola di un cittadino onorario come il Pastore Mottola, questo rimane il più grande degli onori e la più meravigliosa delle esperienze. 

 

 

Guarda il video della cerimonia:

 

 

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