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INCONTRO CON MONSIGNOR VETURI

Mercoledi’ 3 luglio 2013 Alessandro Iovino, autore del libro “Andreotti e il potere” (Bonfirraro, 2013) ha incontrato presso la Chiesa di San Giovanni Battista de’ i Fiorentini a Roma, Mons. Luigi Veturi, il parroco di Giulio Andreotti. 

“Andreotti era un cattolico praticante. Nel libro c’è un capitolo che ho dedicato al rapporto di Andreotti con la Chiesa cattolica intitolato “Papalino romano”, proprio per evidenziare il suo attaccamento verso la città di Roma e il Vaticano. Ha conosciuto tutti i Papi della seconda metà del Nocevento, essendo un riferimento per la Curia romana nello Stato italiano.Mons. Luigi Veturi ha visto il senatore a vita fino a pochi giorni prima del suo decesso e mi ha confermato che è stato lucido fino all’ultimo, nonostante l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Abbiamo parlato di più argomentazioni, tra cui una mi ha colpito: Mons. Veturi mi ha detto che Andreotti si rammaricava di aver dato poco spazio e tempo ai giovani durante la sua lunga carriera politica. Per tanto, forse, ora comprendo le ragioni per cui, nonostante la sua tarda età, avesse deciso di incontrarmi più volte: per recuperare il tempo perduto. Andreotti, l’ho più volte detto, era interessato da argomentazioni di fede, e poco di politica, nelle nostre conversazioni. Era un religioso, autentico anche se enigmatico, su questo non ci sono dubbi. Faccio personalmente, però, una distinzione tra l’essere religioso e l’essere Cristiano, come dissi anche allo stesso Andreotti. E credo che per di Dio valga di più essere un Cristiano che un religioso”. 

L’incontro si è concluso con la consegna del libro. 

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