A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Iovino, amico e biografo di Edinson Cavani.
ASCOLTA L’INTERVISTA:
“Nei tre anni di Napoli Cavani è stato eccezionale. Ieri sera l’ho incontrato e gli ho dato un abbraccio sincero. Gli ho detto che un mese di stop in cui non ha messo a segno alcun gol non cancellano i tre anni di grande soddisfazione. Sono di parte, non riesco ad essere obiettivo su questa faccenda e tenderei ad essere ottimista. Escluderei che il suo rendimento calcistico sia frutto di momenti particolari della vita privata perché Edinson ha vissuto momenti particolare e nonostante ciò sul campo ha sempre fatto bene. Forse rivedere la moglie Maria Soledad e suo figlio Lucas potrebbe ridargli quella giusta carica. Ho letto tante inesattezze sui giornali e tengo a ribadire che non è stata una decisione dell’ultimo momento quella di far partorire Sole in Uruguay ma presa diversi mesi fa. La nascita di un figlio è una delle emozioni più forti e pensare che fino ad ora Edi ha visto Lucas solo attraverso video o foto, può essere sicuramente momento di distrazione. Ieri mi aspettavo di vedere un Cavani demoralizzato e indebolito e invece trovato sereno e sicuro di sé. In un campionato ci possono essere questi momenti. Ho cercato di incoraggiarlo ma non ce n’era bisogno perché lui non vede l’ora di tornare sul campo e segnare. Che sia un momento no è sotto gli occhi di tutti ma spero che il viaggio in Uruguay possa farlo rinascere”.
