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MEETING GENERAZIONE SENZA CONFINI

Il giorno 8 aprile 2012 Alessandro Iovino è intervenuto alla II conferenza di Generazione Senza Confini il cui tema quest’anno era: 


“Convocate una solenne assemblea e gridate all’Eterno” (Gioele 1:14)


Alessandro Iovino è stato introdotto da Vincenzo Abbate ed ha ringraziato lui, Marco Palma e tutto lo staff di GSC per l’invito. Con lui sul palco anche Martina Morra che ha letto alcuni brani al centro della riflessione che è stata rivolta e condivisa con i tantissimi giovani presenti nella sala. 

Martina Morra ha dunque letto il Salmo 126 :

Preghiera per la restaurazione d’Israele
1 Quando il SIGNORE fece tornare i reduci di Sion,
ci sembrava di sognare.
2 Allora spuntarono sorrisi sulle nostre labbra
e canti di gioia sulle nostre lingue.
Allora si diceva tra le nazioni:
«Il SIGNORE ha fatto cose grandi per loro».
3 Il SIGNORE ha fatto cose grandi per noi,
e noi siamo nella gioia.
4 SIGNORE, fa’ tornare i nostri deportati,
come torrenti nel deserto del Neghev.
5 Quelli che seminano con lacrime,
mieteranno con canti di gioia.
6 Se ne va piangendo
colui che porta il seme da spargere,
ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.

Dopodiche è stato letto l’estratto di un brano dello scrittore Chouraqui, noto scrittore e traduttore della Bibbia ebreo:

 

 

«Usciti dai campi di concentramento, scampati dai forni crematori nazisti, noi cantavamo il Salmo 126 che sembrava essere scritto per questa circostanza, il ritorno dei prigionieri di Sion verso la terra promessa. Il riso che riempiva la bocca del salmista 2500 anni prima era il nostro riso e la nostra lingua cantava il suo canto!».

 

Alessandro Iovino ha fatto notare come a distanza di duemila anni quel Salmo era stato il grido di liberazione anche per i sopravvissuti ai campi di concentramento. Ed ha invitato tutti i presenti, prima di rispondere alla chiamata per la solenne assemblea, di “uscire” dal peccato, abbandonare cattive abitudini e pensieri poco nobili per abbracciare pienamente Cristo! Come fu per il popolo d’Israele e per gli Ebrei scampati ai campi nazisti, così anche oggi  Dio può liberare dal peccato e quel Salmo di liberazione sarà il canto degli eletti di Dio!

 

 

 

 

 

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