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PRESENTAZIONE DEL LIBRO ZAGARIA

Sabato 27 aprile 2013 presso la sede del Comune di Orta di Atella (Ce) è stato presentato il libro dell’autrice Maria Grazia Zagaria. Si tratta del libro di poesie “Tra Cielo e Mare” (Bonfirraro Editore, 2013).

Alessandro Iovino è intervenuto alla presentazione insieme al Sindaco di Orta Angelo Brancaccio, al Sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, all’assessore alla Cultura del Comune di Orta Eduardo Indaco, la dott.ssa Arcangela Del Prete e la dott.ssa Teresa Commone. 

Ha moderato l’incontro la giornalista Monica Balsamo. 

Alessandro Iovino è stato l’autore della prefazione del libro:

 

Questo libro di poesie di Maria Grazia Zagaria è un manifesto d’amore. I versi dell’autrice scatenano nel lettore forti emozioni, perché sono delle delizie letterarie condite di sentimenti ed emozioni travolgenti. “Tra cielo e mare” è una raccolta di poesie che rispecchia l’animo gentile e profondo dell’autrice e del suo vissuto. “Che l’amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore” affermava Emily Dickinson e Zagaria è stata capace di dimostrare questa verità. L’amore è la chiave di lettura delle sue poesie: l’amore per la vita, l’amore per Dio, l’amore per la natura e l’amore per il prossimo. E’ dunque un sentimento totalizzante quello che l’autrice fa trasparire tra le righe della sua opera. Chiunque legge non può che essere estasiato dal garbo letterario con cui vengono descritti sentimenti profondi, a volte per i più impossibili da palesare, ma che la Zagaria ha sapientemente saputo tirar fuori dal suo cuore per condividerli con i suoi lettori.

Il vero elemento di novità, che rende quest’opera unica nel panorama letterario italiano, è l’utilizzo del dialetto napoletano. La lingua che ha ispirato i più grandi artisti di ogni tempo, è maestrevolmente e delicatamente “maneggiata” dall’autrice. Si è trattato di un lavoro che ha richiesto tempo, studio e competenza anche tecnica e linguistica, ma che ha davvero reso eccezionaliqueste poesie. Emerge nella prosa in dialetto tutta la sensibilità artistica e umana di Maria Grazia Zagaria.

Leggendo queste righe sembrerà dunque di provare le emozioni descritte, vedere i paesaggi e sentire in profumi che l’autrice “dipinge” con la sua penna in questo libro.

 

Tutti quelli che leggeranno quest’opera avranno un debito di gratitudine con l’autrice avendo beneficiato delle sue perle letterarie, per aver tolto tempo a futili attività e averlo ben speso per arricchire il proprio animo e il proprio cuore con nobili sentimenti e meravigliose emozioni. Concludo la mia presentazione con parole non mie, ma servendomi di alcuni versi della Zagaria che ritengo essere un balsamo per l’anima ed un’esortazione per tutti gli uomini:

 

St’Ammore…

Cusuto ncuolle

comme ‘a ‘na carezza,

tienelo caro.

Alessandro Iovino

scrittore, storico, saggista

 

 

 

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