PREDICAZIONE DEL VANGELO E RECUPERO SOCIALE
8 Febbraio 2012
RIVISTA PENTECOSTALE
28 Febbraio 2012
Guarda tutto

QUANDO IL CUORE MI PARLA …

Mi sono immerso in una lettura che ha disteso i muscoli del mio cuore e impreziosito i miei sentimenti. Ho letto le poesie di Maria Grazia Zagaria, autrice ancora poco conosciuta, ma secondo me dotata di una capacità espressiva, da un punto di vista letterario, davvero unica. E’ un’opera ancora inedita, purtroppo, ma a mio avviso ricca, ricchissima di emozioni travolgenti, di quelle che tolgono il fiato. Non potrebbe essere altrimenti quando si parla dell’amore e si scrive dell’amore. L’autrice scrive quanto segue: "Quando il cuore mi parla, io ascolto in silenzio, prendo la penna e cerco di scrivere quello che mi sussurra" . E devo riconoscere che il cuore di Maria Grazia ha parlato, eccome. Questo libro è un trionfo di amore e speranza, a volte si intravede l’ispirazione autobiografica, ma certamente si tratta di parole e sentimenti in grado di coinvolgere tutti, di natura universale.  Un testo poetico va letto con il cuore più che con le mente, si basa sulle sensazioni più che sul ragionamento. In tutte le poesie emerge anche il senso del divino, mentre l’autrice ci ricorda che tutto è destinato ad avere una fine, ma non l’amore che, come nella concezione di San Paolo, è destinato a durare per sempre.

 

In questa opera si alternano poesie in Italiano e in dialetto. Con questa piccola recensione mi auguro vivamente che queste poesie possano "vedere la luce" con una pubblicazione.

Per i lettori del mio sito però posso anticipare in "esclusiva", nell’attesa che esse vengano pubblicate, due poesie perché essi possano comprendere la profondità e al tempo stesso la leggerezza della parole di Maria Grazia Zagaria.

 

Ecco le poesie:

 

                      L’Amore

Mi perdo a guardare il cielo,

prendo in mano una Stella,

la poso in fondo al Cuore

e mi cullo nella sua luce.

 

S’acquieta l’Anima

e d’improvviso

sorge l’Aurora,

splendida più che mai;

m’illumina gli occhi

ed uno spettacolo immenso

mi lascia attonita.

 

È l’Amore,

il miracolo della Vita,

che avvolge col suo palpito,

instancabile e perpetuo,

ogni cosa.

 

   

‘A pizza ‘e pummarola

 

Na pasta doce doce,

azzeccosa e prufumata,

fatecata cu ‘a sapienzia

e cu l’Ammore.

 

‘Na pummarola

‘mmaturate ‘o sole d’a staggione,

purposa e chiena ‘e sugo avvellutato,

appujata ‘ncoppe chiano chiano;

‘nu filo d’uoglio,

‘nu pizzichillo ‘e sale,

 ‘nfine…,

pe delizià ‘o palato

‘na frunnella ‘e basilico addurosa.

 

Ch’ sapore,

ch’addore, ch’ goduria,

quanne…

‘nu muzzichillo ‘e pizza

‘a vocca te fa gustà,

tu…

chiude l’uocchie

e pienze ‘a Napule.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *