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“QUELLA VITA ACCANTO” E LA VOGLIA DI LIBERTA’ – Recensione del libro di T. Brunetti

L’ho visto nascere questo libro. Non è un modo dire, è la verità. Nel salotto della casa di Tiberio a Piazza dei Martiri (per molto tempo un vero laboratorio di idee, un luogo d’incontro). In quella casa, tra il salotto e la scrivania del padrone di casa, questo libro ha preso lentamente forma.

Tra una cena e l’altra, Tiberio ha iniziato a scrivere, come un fiume in piena. Condividendo idee, pensieri e concetti poi sapientemente descritti nel libro. Così nasce “Quella vita accanto”, l’opera prima di Tiberio Brunetti edita da Colonnese Editore.

Avevo letto questo libro diversi mesi fa, prima della pubblicazione, poi adesso l’ho riletto in questi giorni, ed ho scoperto un libro diverso. Limato, impreziosito e arricchito di non pochi elementi di novità o, meglio ancora, originalità. Mi colpisce questa storia. La vita di Luca m’interessa, mi coinvolge e mi appassiona. Semplicemente perché potrebbe essere la mia vita. Fatta di illusioni e delusioni, ma anche di speranza e amore, incanto e disincanto.

Chi conosce l’Autore, sa che in questo testo ci sono elementi autobiografici. Prima di tutto l’ambientazione geografica: Roma e Napoli, le città dove si è dipanato l’impegno politico e sociale anche di Brunetti. Ma non solo. Durante la prima presentazione di quest’opera, Rosaria Rizzo, ne ricavò un’analisi impeccabile. Tra le altre cose, ci fece notare come la parola Amicizia fosse quella più ricorrente nel libro di Brunetti. E vale la pena scoprire, attraverso i dialoghi magistralmente costruiti, il valore che l’Autore attribuisce non solo all’amicizia ma anche ad altri sentimenti che fanno parte del nostro cammini di vita.

Conosco bene Tiberio. Saremo capaci di stare ore a discutere di Prima Repubblica, del Divo, del Caimano e di psicologia politica. Conveniamo spesso sulle idee ma ci scontriamo sulle strategie.
Un carattere difficile, il suo.  S’incazza spesso, forse troppo spesso.  Ma cavolo, posso assicurarvi che ha scritto un gran bel libro.  Un romanzo in cui ha detto cose su Napoli che nessuno ha il coraggio di dire, per questo “Quella vita accanto” è un romanzo scomodo. Un libro irriverente, spigoloso, acuto, sfacciato, pignolo e franco. Rispecchia tutto ciò che è l’autore, del resto.

In occasione del lancio del libro, Brunetti ha dichiarato: Napoli è malata di “maradonismo”. Di Maradona alcuni minimizzano le défaillance umane, perché è stato il più grande calciatore di tutti i tempi. Di Napoli alcuni minimizzano l’invivibilità, perché sarebbe la città più bella di tutte. Io la vedo diversamente: credo che Napoli sia molto al di sopra la media di altre città, dal punto di vista della bellezza – non è la più bella – ma che sia molto al di sotto della media dal punto di vista della vivibilità”.

Ecco, questo è il coraggio di cui vi parlavo. Della schiettezza, dell’irriverenza e dell’originalità di questo libro. Ma direi, infine, di porre enfasi sulla libertà con il quale è stato concepito, scritto e pubblicato questo libro. Sì, la libertà di vivere.

 

Auguri Tib.
Vedrai, sarà un gran bel viaggio…

 

 

 

Autore: Tiberio Brunetti

Libro: Quella vita accanto

Editore: Colonnese Editore, Napoli, 2017

Prezzo: 14,00 euro

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