GIOVANI IN GIUNTA
21 Dicembre 2011
INTERVISTA RADIO SPORTIVA
26 Gennaio 2012

Cari Amici e Lettori,

 

al termine di quest’anno, come ormai nostra consuetudine, desidero fare un piccolo bilancio sull’attività del mio sito. Anche per il 2011 ho registrato un grande incremento di iscritti alla newsletter, che ha molto intensificato il numero di visitatori del sito. Quest’anno ho trattato molti e svariati argomenti ma, come potete solo immaginare, la notizia dell’anno, più seguita, è stata il libro di Cavani, al quale ho lavorato come ghostwriter. Le interviste sulla stampa, radio e televisione che ho avuto riguardo Cavani e il Napoli, sono state quelle di maggior successo! Ogni giorno ricevo decine e decine di nuovi visitatori che sui motori di ricerca scrivono “Cavani-Napoli-libro” e così via.

Tuttavia il 2011, per gli Italiani, è stato un anno che non si sta concludendo nel migliore dei modi. La manovra economica è stata dura e difficile da digerire. Penso che ognuno di noi sta toccando con mano e vedendo con i propri occhi, gente disperata, che sta lasciando lavori decennali senza alcuna prospettiva futura. Eppure mi sento di non aggiungere altro a questo clima pessimista e non costruttivo. Anzi, ho qualcosa da dire per la verità. Io mi convinco sempre di più, cari Amici, dell’importanza nella mia vita della benedizione di Cristo nel mio cuore. Una forza ed una speranza che nessuno può cancellare. In virtù di questa mia esperienza, posso solo invitare i tanti che ancora non conoscono Dio, ad aprire il proprio cuore a Cristo!

La mia riflessione al termine di quest’anno, non può che toccare anche aspetti storici e di attualità. Voglio solo considerare che il 2011 è stato un anno ricco di avvenimenti che hanno stravolto il mondo e cambiato il suo corso per i prossimi decenni! Questo fatto mi fa riflettere, molto. A mio avviso è stato l’anno più importante dell’ultimo decennio, dopo il 2001, anno dell’attacco alle Torri Gemelle. Se non altro perché è stato ucciso Osama Bin Laden, il fantasma che come uno spettro aveva impaurito il mondo occidentale. In pochi mesi si sono sbriciolate dittature che sembravano radicate profondamente: Ben Alì in Tunisia, Mubarak in Egitto, Gheddafi in Libia e Saleh nello Yemen. In Siria è tutto così precario e confuso da far credere che Assad non può resistere ancora a lungo. Su quanto questa “primavera araba” porti con sé dei reali benefici al mondo Occidentale, è ancora tutto da capire e scoprire! Inoltre la morte a 69 anni, poco prima dell’inizio di queste feste natalizie, del temutissimo dittatore nordcoreano Kim Jong-Il, ha solo chiuso un ciclo turbolento di regimi totalitari in rotta di collisione. E’ tutto da vedere come il terzogenito designato alla guida del paese, Kim Jong-Un riesca a governare il paese meno penetrabile al mondo. 

Lo scoppio della centrale di Fukushima in Giappone, poi ha costretto tutto il mondo a riflettere su come porsi dinnanzi all’energia nucleare. Un danno enorme per il paese che forse è difficile ancora da quantificare, in termini di vite umane ed economici. Come non menzionare la morte del guru della tecnologia “Apple” Steve Jobs. Da segnalare poi anche il superamento della Cina che ha scavalcato il Giappone ponendosi al secondo posto come potenza economica, seconda sola agli USA.

Dalle nostre parti pure si sono vissuti fatti storici di primo piano. Le dimissioni di Berlusconi, in casa nostra, hanno messo la parola fine ad un’era che ha segnato l’Italia negli ultimi vent’anni. In Russia il dominio politico di Putin sembra scricchiolare e anch’esso pare subire duri colpi dalle manifestazioni di piazza. I teatrini tra Merkel e Sarkozy, infine, non fanno ben sperare e non sono poi così divertenti.

E poi la spaventosa crisi dell’Unione Europea. Il crollo della Grecia e i timori per l’Italia. Insomma un 2011 che difficilmente dimenticheremo!

Immagino, infine, che per ognuno di noi ci sarà stato un fatto privato, una storia d’amore ed un’esperienza particolare che vale più di ogni altra cosa che è successa nel mondo! Per quanto mi riguarda ricorderò il 2011 perché è nata mia figlia …!

E così che poi riesco, nonostante tutto quello sopra elencato, a sorridere alla vita, al mondo e a Dio.

Con stima ed affetto,

Alessandro

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