Quando qualche mese fa mi arrivò l’invito per il National Prayer Breakfast, se pur sorpreso e felice, non potevo certo immaginare che questa esperienza avrebbe segnato così in profondità la mia vita.
Ringrazio Dio ed anche il mio amico Pasquale Russo. Insieme abbiamo visto come sia fondamentale riconoscere ed onorare il nome di Dio al di sopra di tutto, e di tutti. Ho rivisto con piacere anche il mio amico Barnaba Ruggieri e la sua splendida moglie.
E’ stata una grande esperienza, sia professionale che spirituale. Ecco il diario di questa avventura:
INCONTRI INASPETTATI … IL BACIO DI JULIA
Mercoledì 3 febbraio partecipo alla prima sessione di lavoro, in cui l’ospite d’onore è Julija Tymošenko, già Primo Ministro dell’Ucraina. Eroina della rivoluzione arancione, è uno dei protagonisti della scena internazionale degli ultimi anni.
È stata proprio una piacevole sorpresa vederla ed incontrarla in questa occasione. Ha tenuto un grande discorso. Una grande folla si accalca per salutarla, ma stranamente riesco ad avvicinarmi. Abbiamo scambiato qualche battuta, e l’ho invitata a Napoli. Poi le ho stretto le mani, concludendo: “God bless you…”. Lei, con un lieve sorriso, mi ha abbracciato e baciato. Si, proprio lei, la Tymošenko …
IL PRIMO MINISTRO CHE VORREI
Nella sessione serale riservata agli europei, ho incontrato Kjell Magne Bondevik, primo ministro norvegese per quasi 7 anni. Quest’uomo è stato il primo capo di governo non laburista del suo paese, dopo la seconda guerra mondiale. Leader di un partito d’ispirazione cristiana …
Ebbe un grande eco internazionale la sua pubblica dichiarazione nel 1999, in cui ammise di soffrire di depressione ed abbandonò temporaneamente il suo incarico. Dopo tre settimane riprese il suo ufficio e stasera ci ha condiviso la sua testimonianza: ci ha detto che si dovette umiliare, prima di tutto davanti a Dio. Era un uomo potente ma insignificante davanti al Signore.
Ma quando lo capì, ed ebbe il coraggio di mostrarsi debole, allora apparve forte, come un grande leader agli occhi del suo popolo. Venne rieletto e sotto la sua guida il popolo norvegese ha prosperato.
Questo, è il primo ministro che vorrei ..
Inoltre durante l’European Dinner, riservata appunto ai partecipanti europei, ho avuto il piacere di conoscere Wolfang Gross. Lui è un tedesco dal cuore grande. Conversando ho scoperto che il presidente Pertini lo nominò Cavaliere della Repubblica per come insieme ad altri tedeschi si resero protagonisti di una grande operazione di solidarietà dopo il terremoto del 1980. E poco più di un anno fa è stato in missione in Sicilia per aiutare i rifugiati. Vi dicevo, un tedesco dal cuore grande. Un cuore secondo la volontà di Dio…
COLAZIONE CON IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI
La sveglia giovedì 4 febbraio è alle 5.30 am. Ci si prepara per andare a colazione con Obama. Come ogni anno, il primo giovedì del mese di febbraio, si tiene il National Prayer Breakfast presso la Ballrooms del Washington Hilton Hotel. I proprietari di questo grande albergo, più di senssant’anni fa, costruirono una sala enorme proprio per questo evento. Erano dei credenti. E volevano che questo evento potesse ospitare oltre che deputati e senatori, anche delegati da tutti il mondo. Quest’anno eravamo oltre 2.500 persone da 150 paesi. E’ stato tutto così solenne. L’esperienza più rilevante, che mi ha segnato e toccato, è stata quella di vedere come il nome di Gesù sia stato innalzato. Come sia stato riconosciuto, anche dal presidente USA, che Dio è il Signore, l’Eterno. Ora, di certo, non sappiamo quanti lo abbiamo fatto con sincerità. Ma resta il fatto che Gesù è innalzato, al di sopra di tutto e tutti.
ORGOGLIO ITALIANO
Nel programma del 64th National Prayer Breakfast c’è sempre un “pezzo” d’Italia. Ad aprire e chiudere la manifestazione ci sarà il Maestro Andrea Bocelli…. La sua intepretazioje finale di Amazing Grace è sublime. Al termine la First Lady è la prima scattare in piedi. Poi anche il Presidente Obama. Infine tutti si sono alzati in piedi per applaudirlo. Ma soprattutto tutti hanno riflettuto sulla grazia di Dio: ”Perché ero perduto e sono stato ritrovato … ”.
I ”miracoli” del National Prayer Breakfast. Un leghista ed un napoletano a tavola insieme: io e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. A parte gli scherzi, è stato un vero piacere conoscere il Presidente, conversare con lui e scambiare opinioni di natura spirituale.
FACE TO FACE …
Ho pianto. Abbiamo pianto. Si, ho una foto in cui mi vedete sorridere con Sister Rosemary, ma 3000 persone hanno ascoltato oggi giovedì 4 febbraio la sua testimonianza con le lacrime agli occhi. Questa donna ha affrontato i ”ribelli” nel nord dell’Uganda, faccia a faccia. Li ha guardati negli occhi e nel nome di Gesù li ha combattuti. Con la forza dell’amore e del perdono. Ospita nelle sue strutture donne e bambine violentate. Molte sfigurate. E con loro cerca di vincere il male con l’amore di Dio. Ha scosso i tanti uomini potenti presenti. Quelli che possono fare qualcosa. Ci ha invitato a non dimenticare. Per non essere complici. Incredibile pensare che il Time ha definito questa donna, suor Rosemary, una delle PERSONE più influenti al mondo. Straordinario. La sua influenza non sono i soldi, il potere o la fama. Ma l’amore. Per Dio e per il prossimo….
… E DULCIS IN FUNDO …
Venerdì mattina mi sono rivisto a Washington DC con il Reverendo David Di Staulo, presidente delle “Assemblee di Dio” in Canada. Un grande amico e mentore. Lui mi dimostra concretamente di credere in me, e mi sostiene con affetto. Insieme a lui c’è Fabio Lanzieri. Un carissimo fratello di origini italiane. In questi giorni che sono stato suo ospite, ho potuto godere della grande ospitalità sua e della cara moglie Maria, nella loro casa nel New Jersey. Fabio mi sembra di conoscerlo da sempre. Una grande persone con un grande cuore. Abbiamo visitato New York, la città che non dorme mai, per poi domenica andare a Philadelphia nella chiesa del pastore Carmine Di Biase. E’ stata una vera benedizione partecipare a questo culto. Ho condiviso loro qualche parola di testimonianza e soprattutto ho finalmente conosciuto il pastore Carmine Di Biase. 95 anni. Un grande cuore ed una forte leadership. Ha conosciuto il mio bis-nonno Salvatore Anastasio più di 40 anni fa. Abbiamo ricordato il fr. Pagano, il fr. Calabrese, il fr. Melluso e molti, molti altri. Che emozione, che intima gioia. Che felicità. Questa è la fedeltà di Dio. Passano anni e generazioni ma la benedizione di Dio non si esaurisce, mai….. ?
E’ stata una settimana intensa. Giorni che non dimenticherà. Ho conosciuto tante persone. Di ogni tipo e nazione. Tutti conil desiderio di servire Dio. Non importa la posizione che occupiamo. Dove viviamo, con chi lavoriamo. Ma ciò che conta è l’amore e la passione con cui lo facciamo. Impariamo a consacrarci di più, per essere al servizio non di un uomo ma di Cristo, il Signore.
