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BILLY GRAHAM – IL PASTORE D’AMERICA (E DEL MONDO) TRA FEDE, INTEGRITÀ E LA CROCE

ARTICOLO DI A.IOVINO APPARSO SULLA RIVISTA CON VOI MAGAZINE

BILLY GRAHAM 1918 – 2018

IL PASTORE D’AMERICA (E DEL MONDO)

TRA FEDE, INTEGRITA’ E LA CROCE

 

“… benchè morto, Egli parla ancora…” (Ebrei 11:4)

Sono queste le parole che mi hanno accompagnato nell’intera settimana che l’America, insieme a tutto il mondo, ha ricordato la figura di Billy Graham. E’ deceduto all’età di 99 anni, nella sua Charlotte, nel North Carolina. La sua ultima apparizione pubblica risale a circa 4 anni fa, quando fu festeggiato per i suoi 95 anni, alla presenza anche di Donald Trump, non ancora presidente.

Ho ricevuto la notizia della sua scomparsa ancor prima che diventasse di dominio pubblico. Infatti mi arriva un whatsapp di Gaetano Sottile dalla Florida: “Il Signore ha richiamato a sé il nostro amato Billy Graham”. Se pur anziano, e pronto ormai da anni per fare ritorno alla casa del Padre, la notizia mi ha colpito. Poi controllo sul web, ma ancora non c’è traccia di nulla, nessun comunicato ufficiale. Gaetano però ne è certo, mi conferma: è al meeting di “One Hope”, in Florida, al tavolo con uno dei nipoti di Billy Graham, che riceve la notizia prima che fosse di pubblico dominio. Mentre leggo dunque il messaggio, inoltro la notizia a due pastori che sono con me in Senato, per una visita: David Di Staulo e Dominic Yeo. Il pastore David si ferma, e nei corridoi del Senato, eleva una preghiera a Dio per la famiglia Graham e ringrazia Dio per l’esempio di fedeltà di questo uomo consacrato al Signore.

Dopo appena un ora, la notizia si diffonde a macchia d’olio in tutto il mondo. In poche ore, diventa breaking news in tutto il globo. Dagli USA alla Cina, dal Giappone al Brasile. Tutti i media celebrano la figura di questo predicatore. Ma ciò che più colpisce, è che quando si parla di Billy Graham, si menzione sempre Gesù Cristo, la Croce ed il messaggio di Dio. In poche ore l’hastag #billygraham diventa trend topic su twitter, attestandosi alla primissima posizione.

Anche la sua morte è stata una preziosa occasione per testimoniare di Cristo. Da non credere come questa figura abbia influenzato con la sua vita milioni di persone, anche le più alte sfere della società, durante tutta la sua esistenza, perfino dopo la sua morte.

Consigliere spirituale di tutti i presidenti degli Stati Uniti d’America, da Truman ad Obama. Fu il primo tra i predicatori a rompere il “muro sovietivo” e predicare Cristo in queste nazioni permeate di ateismo. All’inizio degli anni Novanta, con grandi onori, venne accolto da Kim il Sung, presidente nordcoreano, al quale fece dono di una Bibbia. Laddove il nome di Cristo era bandito, l’evangelista nordamericano, aveva aperto uno spiraglio, insegnando anche all’università nordcoreana e presentando la figura salvifica di Gesù. Ma è stato molto altro Billy Graham. Tentare di riassumerlo in una cronaca giornalistica è impensabile. Ho impiegato molti anni, ed ancora non ho terminato il percorso, per approfondire la figura di quest’uomo di Dio, non di certo ordinario. Ho letto davvero molto su di lui. Ma per chi s’interessa, e vuole interessarsi alla sua vita, non è possibile prescindere dalla Billy Graham Library, a Charlotte. Un luogo incredibile, dove ci si immerge in un viaggio nella storia, lungo oltre 70 anni, in cui si percepisce l’impatto di quest’uomo nella vita spirituale di milioni di persone nel mondo. Le umili origini, poi la chiamata a Dio. Da subito la chiara vocazione per un ministero itinerante. All’inizio della sua attività evangelistica, il Madison Square Garden di New York, fu tutto esaurito per sedici settimane. La notizia era l’opera gloriosa di Gesù Cristo.

“Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio” (2 Timoteo 4:15).

Pastore d’America, pur senza avere mai una chiesa. Incredibile. Egli ha svolto il suo compito di evangelista, fedelmente, proprio come esortava Paolo nelle lettera a Timoteo. Poi la Croce. La Croce è la sintesi di ciò che è stato Billy Graham, come pastore e predicatore.  Su di essa ha fondato la sua predicazione ed incentrato il messaggio: non un crocifisso, ma una croce.

Integrità. Trasparenza. Umiltà. Queste sono solo alcune delle caratteristiche ministeriali di questo stimato evangelista. Senza mai nessuno eccesso, senza mai nessuna sbavatura. I social si sono riempiti di video, libri, citazioni, aforismi, preghiere. Tutti hanno ricordato la sua figura. Qualcuno in modo più originale degli altri, ma tutti con la volontà di onorare la memoria di quest’uomo.

Nel preparare quest’articolo mi sono chiesto: come posso essere originale? Cosa posso raccontare qualcosa di inedito? Ed ancora una volta, la risposta l’ho trovata nella mia libreria, dove custodisco gelosamente, in una parte di essa, dei libri che mi sono stati omaggiati e dedicati. Tra questi, un libro di Enzo Biagi del 1978, edito da Rizzoli, che s’intitola: “E tu lo sai?”. E’ stato un preziosissimo omaggio di mio Zio Franco, da sempre ben disposto alla lettura, che ha pensato di regalarmi questo libro diversi anni fa. In questo testo, il grande giornalista italiano, si pone delle domande esistenziali sulla natura umana e su Dio. E compie un viaggio, in giro per il mondo, per conoscere ed intervistare uomini che pensano di avere delle risposte a queste domande. Ebbene, la prima intervista è stata dedicata a Billy Graham, definito “l’Apostolo in impermeabile”, il “cappellano della Casa Bianca”. Enzo Biagi gli pone una serie di domande, di cui una in particolare in cui chiede come sia possibile capire e comprendere Dio.

La risposta è così semplice ma così potente ed efficace:

Io non riesco a rendermi conto del perché una mucca nera che si nutre di erba verde produca latte bianco, ma bevo quel latte. Non capisco come un piccolo seme nero possa essere piantato nella terra e alcune settimane dopo possa produrre un cocomero con la scorza verde, la polpa rossa e centinaia di piccoli semi scuri. Ma amo il cocomero. No, non è possibile per le nostri menti limitate, capire in modo totale Dio. Ecco perché ci vuole la fede. Un ragazzo stava giocando col suo aquilone; andò così in alto che scomparve dalla vista. Un suo vicino di casa gli chiese: “Che fai?”, e lui: “Sto facendo volare il mio aquilone. Ma l’uomo insisteva: “Come è possibile? Io non lo vedo da nessuna parte”. Ed il ragazzo: “Tu non lo vedi, ma esso è lassù perché ne sento gli strappi”.  Così è con Dio. So che è nel cielo, perché lo ritrovo nella mia esperienza e nelle Sue parole, e avverto i Suoi richiami, i Suoi “strappi” al mio cuore e alla mia esistenza.

Una spiegazione ispirata. In questa condivisione con i lettori che mi leggono, ci trovo l’elemento di novità di questo articolo, perché sono convinto che su questo uomo si scriverà e dirà ancora per molto.

L’inviata Rai a New York, Giovanna Botteri, non di certo nota per simpatie nei confronti degli evangelici americani, ha ricordato la figura di Billy Graham al Tg1 in un servizio in prima serata con un ritratto di due minuti che rende onore a questo ministro di Dio. “Non credo che l’uomo possa risolvere nessun problema senza Gesù Cristo” è stato annunciato i prima serata al Tg1, riportando direttamente la voce di Billy Graham che ancora ribadiva: “Cristo appartiene a tutti”, mentre scorrevano le immagini della vita di Graham che ovunque nel mondo, tra le folle o con i potenti della terra, ha predicato il nome di Gesù. E come non ricordare che nel momento più tragico per l’America, dopo gli attentati dell’11 settembre, come è stato ricordato dallo stesso Tg1, fu la sua voce a consolare gli americani: “Restiamo insieme, Dio si prenderà cura di noi”.

Billy Graham, in anni recenti, ha dichiarato: “Sono stato fedele al messaggio di Dio. Ho rispettato la sua chiamata a predicare la Sua parola nel mondo, così vorrei essere ricordato”.

E noi così lo ricorderemo: un uomo di Dio.

“The Bible says / La Bibbia dice”: questa è infine l’espressione che racchiude l’opera ministeriale di Billy Graham. Sempre e solo la Bibbia.
Ovunque, e con chiunque nel mondo, Billy Graham ha predicato il Verbo di Dio, come nessun uomo ha mai fatto nella storia.

 

Alessandro Iovino

www.alessandroiovino.it

2 Comments

  1. Daniele Marra ha detto:

    Il motto dei servi del Signore, : La Bibbia dice. Il premio è grande nel Regno di Dio, E la testimonianza resa, risulta un beneficio e un esempio per tutti il motto: LA BIBBIA DICE, ha fatto dell’evangelista Billy Graham un Uomo di DIO.

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