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CARO ISMAELE, ECCO COSA PENSO DEL TUO FILM …

Caro Ismaele,

tutto iniziò con un mio post su questo blog nel quale, nel mio piccolo, esprimevo tutto il mio sostegno per la tua candidatura a Sindaco di Palermo. Ecco cosa scrissi all’epoca nel mio articolo “Go Ismaele, Go!”:

 

Un vero avventuriero. Se vogliamo dirla tutta: uno spericolato. Ma sapete perché stimo Ismaele La Vardera? Perché è coraggioso.

In molti avranno pensato: “cosa spinge un giovane giornalista apprezzato ed in ascesa, membro della Redazione de “Le Iene”, autore di libri che hanno coinvolto nelle presentazioni migliaia e migliaia di ragazzi in tutta Italia, a correre per la poltrona di Sindaco di Palermo?”.

Molto semplice. Il coraggio e la passione. Il coraggio di mettersi in gioco, di intraprendere una grande avventura, difficile e complessa, ma certamente entusiasmante. Sì, c’è l’entusiasmo che collega il coraggio alla passione. Una passione autentica per la politica. In un momento di grande sfiducia e disinteresse dei giovani per la res publica, Ismaele è stato un faro di luce per tanti giovani che hanno a cuore Palermo, che hanno riscoperto il valore dell’impegno politico e civile.

Davvero una bella storia.

 

Incoraggiai anche i miei lettori a sostenerti con una donazione, dando per primo il buon esempio.

Poi uscì la notizia: “la candidatura di La Vardera è un bluff”.

A molti può sfuggire che prima che colleghi, e Amici, siamo Fratelli. Nel senso che abbiamo risposto la nostra fede in Cristo, ed abbiamo basato il nostro rapporto sulla stima ed il reciproco rispetto. Per questo, ti mandai subito dei messaggi per chiederti cosa stesse accadendo. Nei miei vocali ti avevo preannunciato che nello stesso modo in cui presi pubblica posizione in tuo favore, cosa che all’epoca apprezzasti molto, allo stesso modo avrei con un altro post “detto la mia” su ciò che stava accadendo.  Espressi dunque rammarico per la notizia, perché francamente avevo sperato fortemente nella tua ascesa politica.

Mi ricordo le tue parole in una nostra telefonata: “Ale presto capirai, vedrai! E’ una cosa più grande di me!”.

Il resto è cronaca dei nostri giorni. L’uscita del film “Italian Politics” ha chiarito un po’ a tutti come sono andate le cose. Alcuni ti hanno “amato” di più. Altri ti hanno “criticato” di più.

Ecco, amico mio, cosa penso. E lo dico con la sincerità che da sempre caratterizza il nostro rapporto.

Poche, semplice e veloci considerazioni.

Il Film è un prodotto cinematografico ben confezionato. Il racconto è avvincente e il montaggio è secondo me perfetto. Tu sei “televisivo”, come diciamo dalle mie parti. Gli ingredienti sono stati tutti saggiamente mescolati e amalgamati. Eppure, al di là di questi giudizi, ciò che stimo di te, e che forse non tutti avrebbero fatto, è di aver trovato il coraggio di denunciare immediatamente quella “proposta di voti” alla Procura della Repubblica. Ciò denota il tuo altissimo senso civico. Per me è il punto più alto e nobile del film.

Lo sai, per natura, perché ho lavorato molti anni al Senato e  per la mia formazione giornalistica, quello che non riesco ad accettare è “la telecamere nascosta”. Insomma, quel tipo di giornalismo non mi ha mai convinto. So che a volte è “l’unica strada”, ma sono sempre molto scettico sul suo utilizzo. Soprattutto quando ci si presenta come un candidato a Sindaco, in un colloquio privato, può emergere di tutto con l’interlocutore. Se non ci sono gli estremi per reati penali, allora tutto ciò che è strategia politica, esternazioni personali, dovrebbero rimanere tali.

Credo che più di tutti la Meloni debba ringraziarti: ne esce bene, “pulita e senza macchia”. Di questi tempi, per un politico, manna dal cielo. Del resto, per quel che ne so, è davvero una donna che è mossa da passione politica.

Salvini e Giorgetti ? Tutto sommato, nulla di scandaloso: è politica, e ciò che hanno detto e fatto? Nulla di nuovo sotto il sole. Nessun elemento per “gridare allo scandalo”.

Diverso è ciò che emerge dalla politica locale. I vari Cuffaro, Miccichè, Crocetta. Certo, che delusione, direi bipartisan. Il fatto che contino ancor qualcosa è triste. Non fanno propria bella figura. La logica della spartizione cinica del potere, delle faide interne e dei personalismi politici è però una questione non solo siciliana, non solo italiana, ma globale. Da anni per motivi di lavoro e studio, ho visto da vicino i sistemi democratici più avanzati al mondo: Stati Uniti, Germania, Francia.

Ecco, non pensiamo che questi giochi di potere, alleanze e strategie elettorali siano solo tipicamente italiane. Qui potrebbe aprirsi un capitolo a parte … ma forse il tuo film può generare questo equivoco di fondo: succede solo in Italia, e non è così.

Fratello mio, hai intrapreso una strada in salita. Ormai sei un simbolo, avevi ragione: è una cosa ora più grande di te! Alcuni potranno criticarti, altri osannarti, ma adesso sarà impossibile tornare indietro. Per questo io prego per te, da amico e fratello. Perché Dio possa essere la tua guida. Ispirare le tue azioni. L’eco che hai avuto anche sulla stampa internazionale è davvero incredibile. Sappilo: molti proveranno ad ostacolarti, ma tieni duro. Magari io continuerò a non condividere delle tue scelte, ma questo non ci impedirà di pregare gli uni per altri.

Avrei voluto scrivere un articolo su: “Ismaele Sindaco, il piccolo Davide che ha vinto i Golia della politica siciliana”. Ma è andata così.

Ti saluto con l’affetto di sempre.

Credimi tuo,

Alessandro

 

PS: Sappi che tua Mamma è un mito. Non te la prendere, ma qui la vera rivelazione è lei … troppo simpatica!

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