Esorcismi, diavolo, tenebre, occultismo, satanismo. Per chi crede o meno, queste sono parole che attirano l’attenzione di tutti. Sembra che credenti e non seguano queste tematiche. Ma cosa c’è di vero? Di provato? Di reale? E’ difficile da dirsi. Io per esempio credo nell’esistenza del diavolo. E non mi fa paura. Il diavolo fa paura a chi non lo conosce. Il diavolo incanta, illude poi divide e distrugge. I Cristiani sanno che in Cristo Gesù sono più forti. Satana nell’iconografia collettiva viene rappresentato con la forca, sempre con atmosfere tenebrose e con le corna. Ma credo che l’opera di Satana sia ancora più subdola. Che molte cose ci appaiono come luccicanti ma ci portano lontani da Dio. In Proverbi è scritto: “C’è una strada che all’uomo sembra dritta, ma finisce per condurre alla morte”.
Presidente Emerito e fondatore dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti, si dice che don Gabriele Amorth abbia compiuto circa 70mila esorcismi. Memorie di un esorcista, (Piemme), è una piccola galleria degli orrori: donne striscianti, bambini che acquisiscono una forza sovrumana, uomini legati che delirano in lingue sconosciute. Minacce, sputi, calci.
Ma ho voluto incontrare questo esorcista. Non solo come giornalista ma anche in quanto Cristiano Evangelico. Amorth mi ha incuriosito, da sempre. Per quanto a volte dica cose condivisibili (per esempio condannando la festa di Halloween), ce ne sono molte altre che un cristiano evangelico non potrebbe mai condividere. E questa non è una novità. Ma la novità è che per la prima volta quest’uomo ha accettato di farsi intervistare da un evangelico.
E vedete cosa mi ha risposto.
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Non ci sono sempre delle risposte ai nostri quesiti. Il mio compito non è quello di stabilire ciò che giusto da ciò che è falso. Mentre mi confrontavo con don Amorth mi sono ricordato delle parole del Pastore onorario della mia chiesa evangelica, che ha sempre detto che un “Cristiano non deve perdere tempo a parlare di Satana”. Sì è vero. Meglio spendere le proprie energie per parlare di Gesù e della Sua salvezza. Per grazia e per tutti quelli che la cercano e la invocano.
