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PREFAZIONE LIBRO PASTORE MICHELE ROMEO

Leggi la prefazione di Alessandro Iovino al libro del pastore Michele Romeo “Chi Siamo. Cosa Crediamo” pubblicato in occasione del 40° anniversario della Chiesa Evangelica Pentecostale di Napoli-Secondigliano:

 

“Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro” (Primo Levi).

E’ questa convinzione che mi vede impegnato da anni nella ricerca sulle origini del movimento pentecostale in Italia e, in particolare, in Campania. Una terra ad alta densità pentecostale, dove piccoli “focolai” si sono trasformati in grandi comunità e chiese, con una storia ed una lunga testimonianza di fede su tutto il territorio regionale. Una convinzione che avrà ispirato anche il pastore Michele Romeo nella stesura di questo volume.

Il ministero “Chiesa Cristiana Pentecostale di Napoli – Secondigliano”, che celebra il suo 40° anno di fondazione, è uno di questi “focolai” del variopinto ed eterogeneo mosaico pentecostale campano. Una storia ministeriale nata in uno dei quartieri più popolosi e disagiati di Napoli dove, però, risplende la luce di Cristo, che in questi decenni ha illuminato la vita e il percorso di questa comunità. Una storia fatta di tante conquiste, soprattutto in campo spirituale. E le sconfitte, come pure i momenti difficili che non sono certo mancati, non hanno di certo frenato ed ostacolato quest’opera, che continua a risplendere nel quartiere Secondigliano dove esiste, dunque, una comunità, che insieme ad altre di diverse denominazioni, predica il messaggio di speranza dell’Evangelo che ha superato e resistito nel tempo a tutte le mode e le ideologie politiche, di diversa natura, che si sono susseguite negli anni in questa terra martoriata, seminando solo illusione e delusione.  

 

Questo libro, inoltre, si aggiunge alla lista, non troppo numerosa ma comunque rilevante, di una serie di lavori che semplici credenti e pastori di fede pentecostale hanno elaborato in questi ultimi decenni. Preziosi manoscritti che non hanno pretese storiche, e non vogliono sostituirsi alle ricerche sociologiche, ma che certamente contribuiscono ad arricchire il lavoro di accademici e ricercatori che così possono attingere da questi fonti, cercando di verificarne l’attendibilità e la scientificità. Mentre, però, questi sono problemi che riguardano gli “addetti ai lavori”, desidero valorizzare l’entità spirituale di questo libro del pastore Michele Romeo che ha lavorato per tanti decenni al servizio di Dio e per la Chiesa Cristiana Pentecostale di Secondigliano, insieme anche alla sua cara moglie. Ho visto in questa coppia l’azione e la benedizione di Dio, avendo servito Cristo e la chiesa come un solo corpo, uniti dal sacro vincolo dell’amore divino.

Scrivere questa prefazione mi onora anche perché ancor prima che coltivassi i miei interessi storici, ho ben conosciuto questa storia ministeriale e spirituale. Perché il mio bis-nonno, Salvatore Anastasio, fu pioniere pentecostale nel napoletano e, come ben evidenziato in questo libro insieme ad altri indimenticabili uomini di Dio, si sono resi protagonisti del più grande e significativo risveglio pentecostale della nostra regione. Tra questi zelanti pentecostali delle origini vi era il pastore Gennaro Alvino che poi con altri, tra cui il giovane Michele Romeo, intraprese un percorso spirituale autonomo ed indipendente rispetto all’organizzazione delle “Assemblee di Dio in Italia”. E’ necessario, a distanza di tanti anni, sapersi guardare indietro, con serenità. Serenità e consapevolezza per ciò che Dio, in modi e tempi differenti, ha compiuto in tutti questi anni, in queste diverse realtà. Consapevoli appunto che ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide. E l’amore per Dio, per la Croce, per l’opera di Gesù e, ben inteso, anche per le nostre radici, è la base comune per sapersi amare, confortarsi e insieme servire Dio. Così oltre che onorare il Signore, avremo compiuto l’importante opera di valorizzazione del patrimonio storico e spirituale del movimento pentecostale campano.

 

Mi lega al pastore Romeo anche una stima sincera. Non molto tempo fa, ci ritrovammo insieme nell’Auditorium di Scampia alla commemorazione del primo anniversario della morte del giovane Ciro Esposito, che ha suscitato tanto clamore a livello internazionale. Eravamo lì insieme: io come presentatore dell’evento, lui come pastore, incaricato di portare un messaggio biblico, non per commemorare un defunto, ma per proclamare che in Cristo siamo vittoriosi sulla morte. Eravamo lì soprattutto per amore di Dio e della nostra cara sorella Antonella, alla quale siamo particolarmente legati sia io che il pastore Romeo. Erano presenti molte tv, il Sindaco di Napoli e il presidente della Regione. Ci furono momenti artistici e gli interventi delle autorità, ed in un clima di commozione il messaggio più apprezzato fu il sermone del pastore Romeo, che riprese con forza il grido che un anno prima aveva pronunciato ai funerali di Ciro Esposito a Scampia: “Napoli risorgi, con Cristo risorgi e vinci il peccato!”.

 

Or dunque mi auguro che questo lavoro possa essere di benedizione per i lettori, che sapranno così dei sacrifici, delle difficoltà ma anche della perseveranza di tanti pionieri pentecostali nel predicare l’Evangelo. Con uno sguardo rivolto al futuro, sperando e pregando che Dio continui a guidare e benedire l’opera della Chiesa Cristiana Pentecostale di Secondigliano, e tutta l’opera pentecostale in Campania ed in Italia, attraverso la dedizione, la tenacia e la passione di servi fedeli e uomini di Dio, come il pastore Michele Romeo.

 

Alessandro Iovino

scrittore, storico, saggista

 

 

 

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