DE MAGISTRIS SFIDUCIA REALFONZO
20 Luglio 2012
VIDEO INCONTRO LEGROTTAGLIE SU YOUTUBE
1 Agosto 2012
Guarda tutto

RAPINA ALLA MOGLIE DI CAVANI

 

Leggi l’articolo pubblicato sul quotidiano Il Roma 

 

In seguito alla rapina che ha subito la moglie di Cavani nei pressi dello stadio San Paolo lo scorso martedì, ho avvertito un profondo senso di rabbia e dispiacere. La rabbia è dettata dalla solita storia: pochi criminali rovinano l’immagine di un’intera città. Il dispiacere è invece scaturito dal fatto che ho sofferto per i miei amici, Sole ed Edy. Come autore dell’autobiografia del Matador, insieme a Sondra Sottile, ho poi stretto un legame di amicizia con entrambi. Quando ho saputo dell’accaduto non ho pensato al grande campione del Napoli, ma semplicmente ai miei amici. Ho subito cercato di consolare Sole ma ho avvertito molta sofferenza per l’accaduto. Per questo ho mandato un messaggio anche ad Edy che si trova in Inghilterra per le Olimpiadi, e lui come sempre si è detto tranquillo e rassicurato dalle nostre preghiere, di quelli che vogliono bene alla sua famiglia.

Da quando ho scritto il libro sulla vita di Edy, la domanda che mi rivolgono è sempre la stessa: il Matador rimane a Napoli? Cerco di rassicurare i tifosi a riguardo ma la verità è che questo non può garantirlo nessuno. Tuttavia invito i tifosi napoletani a riflettere su un altro aspetto: perché non ci preoccupiamo del ricordo che questi giocatori avranno in futuro di Napoli? E’ una questione non legata alla quantità ma piuttosto alla qualità del tempo che questi campioni trascorrono in città.

Qui non si tratta di un episodio sporadico: solo per i Cavani prima la rapina in casa poi lo scippo. E la povera Sole è solo l’ultima di una lunga lista di “vittime illustri”. Questi malviventi ci hanno proprio rotto le scatole. Sono in grado di cancellare in un secondo anni di emozioni indimenticabili. Sole ha un dolcissimo figlio e, avendo anche io una bambina sua coetanea, posso solo capire lo spavento e i dubbi che ti possono assalire quando pensi che per un orologio o una macchina potrebbero fare del male al bene più prezioso che hai: un figlio.

Ad ogni modo il pessimismo non appartiene al pensiero mio e, sono certo, di Edy e Sole. Non ogni male viene per nuocere. Allora in mezzo a tante proposte per la sicurezza e la prevenzione in questa città, io che ho scritto il libro sulla vita di Edy, che conosco il suo pensiero e la sua testimonianza di fede, dico che dobbiamo pregare. Sì, proprio così. Pregare per il nostro prossimo. Per la famiglia Cavani, ma anche perché i ragazzi di Napoli. In molti si chiedono quale segreto si cela dietro la forza e la passione di Cavani, ma nel suo libro il campione sudamericano ha specificato che la sua forza principale gli deriva da una profonda serenità d’animo, frutto di un’esperienza spirituale diretta e sincera con Dio. La semplicità e l’umiltà sono la sua principale caratteristica. In questo senso, la sua testimonianza di fede e di vita rimangono le tracce più importanti che possono mai rimanere nel cuore dei tifosi napoletani. Se tutti i napoletani mettessero lo stesso ardore e la stessa passione che nutrono per il Napoli anche a disposizione del Signore, la nostra città potrebbe essere “un faro di luce in un mondo di tenebre”!

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *