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UNA SERATA SPECIALE CON EL MATADOR CAVANI

L’Istituto di Cultura Meridionale di Napoli lunedì 21 marzo alle ore 18 ha aperto i suoi battenti all’élite napoletana: presidenti di ordini professionali, attori, uomini delle istituzioni e imprenditori si sono ritrovati per una serata che ha visto come protagonista assoluto il grande campione del Napoli Edinson Cavani. Un evento per pochi intimi che si è svolto nella sala principale del prestigioso Istituto presieduto dall’avv. Gennaro Famiglietti, con lo scopo di poter condividere la testimonianza di vita e di fede di Cavani, raccolta di recente nel libro “Quello che ho nel cuore” (Mondadori, 2011) curato da Sondra Sottile in collaborazione con Alessandro Iovino.

 

Una sede che ha incantato il Matador, meravigliato dalla vista mozzafiato che si intravede dallo studio privato dell’avv. Famiglietti. E’ stato proprio il padrone di casa ad aprire la serata, leggendo un messaggio del presidente onorario dell’Istituto, il senatore Gaetano Quagliariello, che ha manifestato tutta la sua ammirazione non solo verso le gesta calcistiche di Cavani ma anche nei confronti della sua profonda moralità. Un messaggio in cui è trapelato tutto l’attaccamento del senatore Quagliariello verso la squadra del Napoli.

Famiglietti nel suo messaggio di apertura, invece, ha condiviso qualche riflessione sul libro di Cavani: “Un libro che ho avuto l’occasione di sfogliare velocemente e vi garantisco che si tratta di una testimonianza vera e diretta, sincera e limpida, di un giovane che può, anzi deve, essere l’esempio dei nostri figli … Uno dei titoli degli ultimi capitoli di questo straordinario libro si intitola Napoli mia: dal coraggio nasce un sogno”. Il mio auspicio è che Edinson Cavani, con l’ausilio di tutti quanti noi, possa trasformare questo sogno per la città di Napoli, in una piacevole e duratura realtà. Mi riferisco ad una rinascita calcistica ma anche, e soprattutto, spirituale, morale e civile! Forza Napoli, Forza Cavani!”.

Al termine del suo intervento l’avv. Famiglietti ha concesso la parola ad Alessandro Iovino, scrittore e storico, collaboratore di Sondra Sottile per la stesura dell’autobiografia di Cavani, che ha svolto il ruolo di moderatore dell’informale incontro che visto anche la partecipazione del giornalista sportivo Raffaele Auriemma, la cui telecronaca delle partite del Napoli è diventata un vero proprio cult della rete. Il suo intervento è stato di grande impatto per i presenti che hanno scoperto la sensibilità umana e spirituale di Auriemma, oltre che la sua nota competenza sui tecnicismi del calcio. Infatti il giornalista sportivo ha dichiarato: “Con quel poco di voce che mi è rimasta, dopo la partita di ieri sera contro il Cagliari in cui Cavani ha messo a segno una straordinaria doppietta, voglio ribadire il messaggio che trapela dal libro: Cavani è “semplice come una colomba, forte come un’aquila”. Cavani trasmette un nuovo messaggio, è l’antidivo per eccellenza che però attrae tante persone, specialmente i bambini, per cui Cavani è un eccellente esempio … Infine Cavani riesce a correre senza fermarsi perché come è scritto nel verso della Bibbia citato nel libro “quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano”.

E’ stata quindi la volta di Gaetano Sottile, fondatore e presidente di Italy for Christ, che è intervenuto sollecitando i presenti a considerare che bisogna puntare sulle persone di influenza, appunto lì presenti, che non si vergognano dell’Evangelo che è potenza di Dio ed ha continuato il suo intervento dicendo: “noi oggi dobbiamo capire il significato che c’è dietro il successo di Cavani … per capire come essere persone che influenzano positivamente gli altri … ognuno di noi vale tanto davanti agli occhi di Dio”. Gaetano Sottile ha poi presentato Sondra Sottile, autrice tv e regista, capoprogetto del libro, e lo stesso Cavani, seduto tra Sondra e il suo procuratore Claudio Anellucci. La vera star della serata è stata certamente la figura di Cavani. Ha catalizzato su di sé l’attenzione dei presenti che hanno ascoltato con grande interesse i suoi interventi, stuzzicato da Sondra Sottile. Il Matador ha dichiarato che il lavoro è stato svolto con la massima semplicità, con il solo intento di condividere la sua testimonianza di vita e di fede. Cavani poi si è reso disponibile a rispondere alle domande dei presenti, che hanno arricchito la serata con importanti interventi. E’ stato molto apprezzato quello dell’attrice napoletana Benedetta Valanzano, che si è molto rispecchiata nella grinta e nella forza di Cavani nello svolgere il proprio lavoro con dedizione e professionalità. Poi Gaetano Altieri, imprenditore partenopeo, ha commosso tutti dicendo che dopo un brutto male, che lo ha allontanato dalla fede, grazie all’esempio di Edinson Cavani, sta “recuperando e riscoprendo” la fede. Anche la dott.ssa Annamaria Colao, nota scienziata di livello mondiale, ha voluto ringraziare Cavani, il cui messaggio di speranza arriva anche negli ospedali dove la sofferenza spesso tende a distruggere un sentimento come, appunto, la speranza. Particolarmente gradito è stato l’arrivo dei coniugi Laura e Donald Malcom da Sanremo, ideatori del Giardino della Speranza a Kabul, in Afghanistan, amici dei coniugi Sottile. Da segnalare inoltre anche la presenza del Re delle cravatte Maurizio Marinella, di una rappresentanza della famiglia Melluso, produttori di scarpe, del segretario delle Chiese Cristiane Evangeliche delle “Assemblee di Dio” il pastore Davide Di Iorio, dell’imprenditore e pastore pentecostale Daniele Marra, del consigliere onorario degli industriali di Napoli Franco Vitulli e del Dott. Di Mauro Luigi della Direzione generale del personale e della formazione del ministero di grazia e giustizia.

 

Infine Edinson Cavani ha voluto invitare tutti a dare il meglio di sé nel proprio lavoro e nel proprio campo di competenza. Non è mancato un momento conviviale, in cui Cavani si è intrattenuto con i presenti per qualche foto di rito con gli intervenuti alla serata, realizzate egregiamente dalla fotoreporter Naomi Sottile. Una serata speciale che i presenti non dimenticheranno, anzi, custodiranno dentro di sé per tanto tempo.

 

Alessandro Iovino

Gaetano Sottile

Sondra Sottile

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