LEGGI LO SPECIALE PUBBLICATO DA FORMICHE.NET DOPO LA MORTE DI LICIO GELLI
Mistero. Nessuno ha saputo navigare nelle torbide acque del mistero e dell’intrigo come Licio Gelli. Potente capo della loggia massonica P2, è stato l’uomo più indecifrabile della storia d’Italia. Conservo un lungo, lunghissimo carteggio, in parte già pubblicato, con Licio Gelli. L’ho sentito più volte telefonicamente, l’ultima esattamente un anno fa. Era già molto provato, ma comunque ancora lucido. Sopratutto ho messo piede due volte a Villa Wanda, dove la scorsa notte è morto l’ex venerabile.
Ricordo molto bene quelle visite. Le attese nei suoi saloni pieni di simboli esoterici ma anche cristiani. La governante sempre molto gentile. Una grande mercedes nera parcheggiata fuori la villa e i vasi di coccio dove furono trovati diversi miliardi di lire durante gli anni dello scandalo della P2.
Nella foto che qui mi ritrae con Gelli, mi vedete stupito perchè lui mi mostrò un tomo di miglia di pagine in cui erano raccolte le sue poesie. Per di più tradotte in cinese. Manifestai ancora più stupore quando mi fece dono di un libro da lui scritto: “Il ritorno di Gesù”. Sì, lui il Belzebù, l’uomo del mistero e dell’occultismo, aveva scritto un libro su Gesù. Incredibile.
Poi dopo molti anni, la scorsa primavera, gli ho dedicato un libro, in cui ho sistemato e pubblicato integralmente queste interviste. Il titolo non poteva che essere: “Licio Gelli. Il burattinaio d’Italia”. Il mio amcio Antonio Caldoro, politico di lungo corso della Prima Repubblica, ne scrisse la prefazione. Ma soprattutto a mia sorpresa mi giunse un messaggio olografo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si congratulava con me per questo libro. Ne diede notizia anche il Tg3.
Di tutte le risposte che ho ricevuto da Licio Gelli alle mie domande, una in particolare mi ha colpito, e che mi convince dell’indecifrabilità di quest’uomo. L’ex Venerabile, in merito ad una mia domanda sui misteri d’Italia e non solo, mi disse: ” …i servizi segreti sanno fare di tutto: scrivere, inventare, proteggere. Di tanto in tanto bisogna pescare nell’oblio e portare alla luce un segreto, per tutelarne altri, inconfessabili”.
Ovviamente spedii il mio ultimo libro a Licio Gelli la scorsa primavera. Non potevo immagginare la sua reazione. Eppure ci fu. Non avevo parlato bene di lui, definendolo un cancro per l’Italia. Ma lui mi scrisse una lettera in cui mi ringraziava per il lvoro svolto.
Un uomo davvero misterioso, indecifrabile ed imprevedibile. Fino alla fine.
Ecco la rassegna stampa del libro “Licio Gelli. Il burattinaio d’Italia”.