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LUCI A SCAMPIA

Recensione del libro di Angelo Pisani

La prima volta che conobbi Angelo Pisani fu proprio nella sede della Municipalità che ha guidato per 5 anni. Era all’inizio della sua presidenza. Oltre l’aspetto politico, Angelo Pisani è noto soprattutto nella città per essere l’avvocato difensore di Diego Armando Maradona. E si sa che a Napoli questo equivale ad essere il difensore di un mito vivente.

Dopo quell’incontro ho avuto modo di approfondire la conoscenza di Angelo. Di lui si può dire di tutto, ma di certo è un tipo che della dinamicità ha fatto il suo stile di vita. In un certo senso è difficile definire Angelo e collocarlo politicamente. Racchiude tante cose insieme, per i detrattori forse troppe. Come presidente della Municipalità di Scampia ha avuto il merito di “accendere luci” sul suo territorio. Per esempio nel libro “Luci a Scampia” (Minerva Edizioni, 2016) racconta del suo incontro con Papa Francesco a Santa Marta, con Diego Armando Maradona, e del suo invito a visitare Scampia durante la sua visita a Napoli nel marzo del 2015. Ecco come poter inquadrare l’azione di Pisani, con un mix di ruoli, posizioni, attività e iniziative che tra loro si sono intrecciate, nel bene e nel male, in questi anni. E di certo hanno pur prodotto qualcosa. Governare Scampia non è facile, e questo è garantito. Ma Angelo è stato un politico controcorrente, e non convenzionale, in questo simile al Sindaco De Magistris. Di certo questo ha prodotto, insieme al protagonismo che l’ha accompagnato, un certo isolamento politico.

Da subito schieratosi contro “Gomorra” e le posizioni di Saviano, è stato pronto a querelare chiunque parlasse male di Scampia o di Napoli. Se qualcuno pensa di scrivere un post negativo ed offensivo su Napoli, stia attento perché rischia di trovarsi in tribunale trascinato dall’avvocato Pisani. Pur essendo un uomo di legge, agisce come un capopopolo. La difesa dei più deboli, ritorna sempre nella sua azione legale. Per esempio la sua campagna contro Equitalia lo testimonia chiaramente. In questo bisogna ammetterlo, è stato una sorta di pioniere.

L’elemento che ha contraddistinto Angelo Pisani in questi cinque anni, ben sintetizzati nel libro, è stata l’esposizione mediatica. Da molti è stato accusato di essere sempre al centro dei riflettori, di approfittare troppo del suo ruolo e della sua visibilità in merito ad alcuni fatti di cronaca, di aver ostinatamente cercato ogni forma di presenzialismo. Accuse basate sul fatto che dietro i fatti più eclatanti e scandalosi, le storie più tristi e drammatiche degli ultimi anni a Napoli, c’è stato sempre lui pronto ad assumere la difesa. Io non sono stato mai troppo d’accordo con queste accuse rivolte all’avvocato Pisani. Alla fine penso che dietro tutto il clamore mediatico, che ha sempre un inizio ed una fine, c’è sempre l’impegno di una difesa non facile e che in gran parte dei casi Angelo Pisani ha offerto gratuitamente. Ne sono stato diretto testimone. E questo, non può che farlgi onore.

Questo libro lo considero un manifesto di un politico anomalo, fuori dagli schemi e spinto da forte passione. Di certo non si è risparmiato mai, spesso ha ricoperto ruoli difficili da gestire. È stato presidente della Municipalità di Scampia ed al contempo difensore della famiglia di Ciro Esposito, proveniente proprio da quel territorio, e sulle quali erano stati evocati subito degli infamanti pregiudizi e false illazioni. Ha difeso spesso non solo singole persone ma anche un territorio, di cui è divenuto il simbolo. Un libro dunque di un presidente che ha guidato Scampia con il cuore, nel bene e nel male. Di certo un protagonista della vita sociale e politica non solo di Scampia, ma di Napoli.

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