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QUANDO VERONESI MI “COSTRINSE” AL DIGIUNO …

Quando incontrai il prof. Umberto Veronesi, ciò che mi colpì, furono le attenzioni che un folto gruppo di assistenti e segretarie, riservava alla sua persona. Un cordone umano che lo difendeva da pressioni e fastidi vari. Fu in occasione di un congresso mondiale a Milano – nel quale intervennero anche dei premi Nobel, ma la vera star fu lui – che lo incontrai.

Per una serie di fortunate coincidenze (anche se a differenza sua, io non credo al caso) capitai vicino al suo tavolo. Era un pranzo a buffet, riservato per pochi eletti. Praticamente lui non mangiò. Approfittai del tempo a disposizione per parlare con questo grande scienziato. Sinceramente lo trovai molto attento e disponibile alle mie chiacchiere. Ed ovviamente parlai della fede e discutemmo di alcuni miei libri. Lui, dichiaratamente ateo, mi ha sempre incuriosito. Luminari della scienza, così apertamente in contrasto con Dio, rappresentano una categoria che da sempre mi incuriosisce e mi stimola a ricercare il confronto semplicemente per poter con umiltà condividere un pensiero: come  non riconoscere che dietro il Creato, e la meraviglia del corpo umano, ci sia la “mano” di un grande Creatore?

Senza nessuna pretesa di convincere una così grande mente, non mi feci però sfuggire l’occasione. Ciò che mi sta a cuore è poter gettare il seme, condividere la mia esperienza di fede, poi “sta a Dio fare il resto”. Chissà, davvero chissà, se in questi ultimi tempi Veronesi abbia potuto riflettere su Dio e sulla vita eterna.

Poi fu lui a prendere la parola. Veronesi, da sempre in prima linea, oltre che per la cura, anche per la prevenzione dei tumori, è stato promotore di uno stile di vita sano. Molte donne devono tanto a lui ed alle sue scoperte.
Mi colpì per la lucidità con cui mi parlò della sua scelta vegetariana e mi fece omaggio del suo libro best-seller “La dieta del digiuno”, mi esortò a valutare i benefici di tale scelta.

E’ morto a 91 anni. Di sicuro fino all’ultimo ben portati. Merito, come lui sosteneva, della sua dieta vegetariana.

Faccio le mie più sentite condoglianze al prof. Paolo Veronesi, suo figlio, che ho conosciuto e poi incontrato in più di qualche occasione.

P.S.: io, ovviamente quel giorno feci il digiuno … ma solo quel giorno.

2 Comments

  1. Roberto Cipriani ha detto:

    Grazie, caro Alessandro, anche per questa testimonianza. Ciao.

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