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RAZZI, UN SENATORE POSSIBILE

Antonio Razzi.
“Un Senatore possibile”, questo il titolo suggestivo del libro autobiografico edito da Graus Editore (Napoli, 2018), in cui l’autore ripercorre la sua incredibile vita: dall’Abruzzo alla Svizzera, dal Senato alla Corea del Nord, da Kim ad Assad, da Roberto De Niro a Silvio Berlusconi.
Ed anche se non lo è più, quest’uomo, dalle mille vite, rimane uno dei senatori più discussi e popolari degli ultimi decenni.
Non è facile definirlo, trovare una collocazione precisa. Razzi ha avuto una vita davvero complessa.
Leggendo il libro si capisce bene che il “fenomeno Razzi” non si può liquidare in “due parole”.
L’ex senatore è la dimostrazione, per esempio, di come in Italia l’opinione pubblica, in modo anche un pò ipocrita, prima ti massacra, poi t’innalza, prima magari ti scredita, poi ti rivaluta o viceversa. Un pò come è capitato a Razzi, campione del trasformismo, che insieme a Scilipoti fu massacrato. E nonostante il cambio di casacca parlamentare sia stato un must di tutte le legislature della Repubblica, senza nessuna eccezione, nemmeno per molti eletti 5 Stelle, questi due parlamentari furono massacrati dall’opinione pubblica. Praticamente disintegrati.
Eppure Razzi seppe trasformare – certo, come vedremo, aiutato dall’imitazione di Crozza – questa difficile situazione, in una grande occasione di slancio personale con il suo modo bonario, semplice, a tratti genuino, con uno stile di vita leggero basato sull’autoironia, la vera chiave del suo successo. Anche se molti continuano a resistere, sopratutto i radical chic, che liquidano Razzi come un fenomeno da circo mediatico. Ma c’è qualcosa in più, pare evidente a tutti. Come non provare rispetto per un uomo che a 17 anni, lascia la sua terra, emigra all’estero, e lavora duramente per cercare successo ed affermazione sociale.
Nonostante la popolarità, nonostante i migliaia di selfie che inondano la rete, nonostante a molti sia simpatico, non esistono, per esempio, molte recensioni del suo libro, anche se viene invitato in tutta Italia per presentarlo.
Molti lo snobbano. Lo prendono in giro, ma il libro merita di essere letto.
Perché quella di Razzi, è una tipica “storia italiana”, che ha come centro sua moglie, una signora di grande garbo ed eleganza, a mio avviso la vera forza del senatore Razzi.
Il grande balzo fu certamente compiuto nei mesi in cui il grande Crozza, iniziò a imitare Razzi ovunque, perfino a Sanremo. Nonostante l’accusa di trasformismo, le non sempre felici esternazioni alla stampa, gli strafalcioni grammaticali, il grande pubblico lo riabilita, lo invoca, e lui si presta al gioco.
Da quel momento la “svolta”, segno secondo me della sua intelligenza: “cavalca” il personaggio e trasforma se stesso in un “prodotto” televisivo.
S’impadronisce del personaggio di Crozza, al quel punto “imita se stesso”, dando vita all’imitazione dell’imitazione.
Si fionda nel circo mediatico, sopratutto nelle TV. Ed esplode il fenomeno Razzi …
Ebbene sì, Razzi è la dimostrazione che nella vita succedono cose impensabili. Per esempio il suo rapporto con la Corea del Nord.
Incontra perfino Kim Jong-Un. È uno dei pochi occidentali che intrattiene rapporti privilegiati con la Corea del Nord. Organizza visite, spedizioni e promuove interscambi.
Ma esattamente un anno fa, nel bel mezzo di una delle più gravi crisi politiche con la Corea del Nord, la spara grossa: “Auspico incontro Kim- Trump, ne sono certo: si farà”. Scrive una lettera al Presidente USA. Si propone come intermediario.
La stampa si scatena. Tutto lo deridono.
E sarò sincero, anche io, che lo incrociavo nei corridoi del Senato, gli dico che forse questa volta ha esagerato.
Ma lui è convinto che così andrà a finire.
Dopo un anno accade l’impensabile: summit tra Trump e Kim, con stretta di mano, in quel di Singapore.
Quando l’ho incontrato a casa sua mi fa: “Te l’avevo detto! Avevo ragione !”.
La dimostrazione che veramente nella vita tutto è possibile.
L’incontro tra i due ormai ex nemici come Trump e Kim.
È possibile Razzi Senatore.
È possibile che Razzi incontri Robert De Niro ed Assad.
Come è stato possibile che lui, dopo l’esclusione dal Senato, conduca un fortunato format su Discovery “Razzi vostri”.
Penso proprio che non finisce qui.
Con Antonio Razzi tutto è possibile, e di lui, questo è certo, se ne parlerà ancora a lungo ….

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